Il Betta splendens in natura vive tendenzialmente in acque scure e leggermente acide. I valori biochimici di queste acque possono cambiare in base all’alternarsi delle stagioni che possono essere secche o piovose; solitamente i valori rilevati possono variare sensibilmente: PH 6,0-6,8; KH 3-5; GH 7-9. Per i Betta di allevamento possiamo ricreare questi valori e mantenerli costanti nel tempo. Le principali modalità nel reperire fonti di acqua per il nostro Betta sono: acqua di osmosi e acqua di rete.
Acqua di osmosi
In questo articolo illustrerò in estrema sintesi cos’è l’acqua di osmosi e come si ottiene, e come poi andremo a prepararla per il nostro Betta. L’osmosi inversa è un processo di purificazione dell’acqua che utilizza una membrana semi permeabile (rivestimento sintetico) filtra i sali minerali disciolti rendendo l’acqua priva di durezza; i sedimenti e le microparticelle vengono trattenute dalla prima cartuccia a “microfiltrazione”; le molecole chimiche indesiderate come contaminanti (cloro, pesticidi, rifiuti chimici…….) vengono rimosse dalla seconda cartuccia di prefiltrazione costituita da carbone attivo che va rinnovato ogni 4/6 mesi; così l’acqua una volta liberata da micro sedimento e da sostanza chimiche, che possono danneggiare la membrana, può entrare nelle camera dove avverrà la “depurazione” dell’acqua dai sali in essa disciolti, portando la durezza a zero. Ma solo una parte dell’acqua potrà essere usata per i nostri scopi. L’altra contenente i sali minerali di scarto verrà eliminata attraverso una seconda uscita: attenzione quindi a non confondersi con i tubi di uscita 😅
Gli impianti osmosi casalinghi sono generalmente quelli a 3 stadi composti da cartuccia di microfiltrazione, cartuccia a carbone e membrana. Quelli a 4 stadi contemplano una cartuccia in più dove in genere si inseriscono le cosiddette resine NPS, ovverosia anti azotati (N) anti fosfati (P) e anti silicati (S). Questo processo rende l’acqua estremamente pura cosi da poterla usare senza problemi una volta reintegrata con gli appositi sali che troveremo in commercio.
Come preparare l’acqua di osmosi
Ma come procurarci l’acqua osmotica? Ci sono 2 pratiche soluzioni: rivolgerci al nostro negoziante di fiducia, oppure acquistare ad alcune decine di euro un impianto casalingo.
Ovviamente dovremo sempre avere l’accortezza di verificare i valori, che dovranno essere tassativamente KH e GH = 0.
L’acqua di osmosi andrà poi reintegrata con gli appositi sali. In commercio si trovano di diverse marche. Io personalmente uso i sali remineralizzanti liquidi, sia per GH che KH. Esistono anche prodotti che reintegrano entrambi i valori contemporaneamente; ritengo in ogni caso preferibile usarli separati e liquidi poiché di migliore miscelazione. Potremo poi facilmente portare pH e durezza entro i range menzionati sopra. A questo punto la nostra acqua sarà pronta da usare per i nostri amici Betta.
Come usare l’acqua di rete
Discorso diverso invece per quanto riguarda l’acqua di rete.
E’ opportuno dire che purtroppo o per fortuna non in tutti i comuni del nostro paese l’acqua di rete sgorga agli stessi valori, e soprattutto con le stesse sostanze pericolose per i nostri Betta. Quindi dovremo usare delle accortezze per trattare l’acqua di rubinetto di casa. Come fare allora?
Riempirete le vostre taniche con l’acqua di rubinetto e le lascerete decantare SENZA IL TAPPO DELLA TANICA possibilmente in un luogo fresco e buio per almeno 48 ore, ma io consiglio sempre anche per 3/4 giorni, dopodiché l’acqua sarà pronta per l’uso.
Consiglio importante: quando andrete a prelevare l’acqua con una canna fate molta attenzione a non prendere l’acqua depositata sul fondo, perché sono depositati i sedimenti indesiderati. Quindi vi consiglio di stare distanziati almeno 20 cm dal fondo della tanica.
Chiaramente andranno sempre controllati i valori e nel caso riportati al range come sopra.
Per riportare i valori dell’acqua di rete decantata entro i range ottimali, qualora siano un pò alti dovremo potremo abbassare il ph utilizzando foglie secche di catappa, quercia, e altre piante che acidifichino l’acqua, pignette di ontano, catechu. Per la durezza alta bisognerà quindi intervenire con importanti tagli d’acqua di osmosi. Consiglio sempre di usare degli ottimi biocondizionatori da aggiungere all’acqua di rete decantata.
Foto copertina © Marco Nicoli
Foto articolo Betta © Marco Nicoli
Foto articolo acqua di rete © Marco Nicoli